La crisi economica in Italia morde e molte persone trovano escamotage più o meno legali per sbarcare il lunario. Molte donne disoccupate si sono trovate a doversi prostituire per guadagnare qualche soldo extra e magari mantenere anche una famiglia, ma questo non è il caso di Giada.
La "carriera" di Giada
Un tempo di questi casi se ne sentivano molti di meno, probabilmente perché i valori della famiglia e del pudore, nonostante le difficoltà, erano più sentiti. Diversi anni fa una donna per diventare una prostituta doveva nascere in un ambiente ultra popolare o comunque povero, molto povero. Sebbene sia il mestiere più antico del mondo, non è mai stato largamente accettato dalle diverse culture che esistono.
Ma la storia di Giada, ragazza romana di 22 anni, che ha rilasciato un intervista a Radio Cusano Campus in cui si è raccontata, è diversa. Proveniente da una famiglia benestante, durante gli anni del liceo si propose come tante altre giovani della sua età come #baby sitter. Lo fece per arrotondare e per guadagnare qualche soldo extra da spendere con gli amici, sono cose che si fanno alla sua età. Ma un giorno il suo datore di lavoro di origine russa, padre dei bambini che la ragazza assisteva, decise di regalarle un iPhone. La sera stessa le inviò un messaggio e le chiese se fosse disponibile a passare un weekend con lui (da soli) in cambio di 5 mila euro. La ragazza ci pensò parecchio ma alla fine accettò e così cominciò la sua carriera da #escort.
"Guadagno 1000 euro l'ora con arabi e russi"
Durante l'intervista, Giada ha raccontato chi sono i suoi clienti.
Lei non si definisce un escort, perché, dice, "io non mi pubblicizzo sui siti come fanno le altre e non vado con tutti". Scarta a priori i clienti italiani perché vogliono sempre trattare sul prezzo e, a suo dire, hanno un'igiene intima più scarsa degli stranieri. Ammette di essere seduta sulla sua fortuna e che non trova nulla di male in ciò che fa. Tante persone perdono la testa per lei in quanto giovane, bella e seducente.
Giada dunque si concede in cambio di denaro, non ci trova nulla di strano e si paragona addirittura ai rapporti di coppia tra due sposi, dicendo che "tante donne lo fanno ogni sera con il proprio marito" e quindi nessuno può permettersi di giudicarla. Per quanto riguarda il suo tariffario, Giada ha una quota minima, non scende sotto i 1000 euro l'ora. Certamente il mestiere di Giada non può essere considerato convenzionale né d'esempio per altre ragazze, quello che è certo è che sicuramente non soffrirà mai la fame. #prostituzione
Giada dunque si concede in cambio di denaro, non ci trova nulla di strano e si paragona addirittura ai rapporti di coppia tra due sposi, dicendo che "tante donne lo fanno ogni sera con il proprio marito" e quindi nessuno può permettersi di giudicarla. Per quanto riguarda il suo tariffario, Giada ha una quota minima, non scende sotto i 1000 euro l'ora. Certamente il mestiere di Giada non può essere considerato convenzionale né d'esempio per altre ragazze, quello che è certo è che sicuramente non soffrirà mai la fame. #prostituzione
Un saluto, alla prossima da Un cittadino qualsiasi. :-)
Seguimi anche su Facebook o Twitter @uncittqualsiasi
Commenti
Posta un commento