[VIDEO] Fittipaldi ci spiega la questione assicurazione vita della Raggi.

Ecco a voi il video della trasmissione Pizzapulita andata in onda nella serata di ieri su La7, ospite di rilievo è sicuramente Emiliano Fittipaldi giornalista di L'Espresso, giornale che ha dato per primo la notizia sull'assicurazione vita intestata alla Raggi.



Infatti e a complicarne la situazione giudiziaria della sindaca di Roma, arriva la notizia secondo la quale Salvatore Romeo, il fedelissimo di Virginia Raggi diventato capo della sua segreteria politica lo scorso agosto, nel gennaio del 2016 avrebbe indicato in Virginia Raggi la nuova beneficiaria di alcune polizze vita da lui sottoscritte tempo prima, con un investimento di 30mila euro. L'operazione finanziaria, bizzarra se si pensa che solitamente le polizze sulla vita sono intestate a parenti o amici stretti, sarebbe avvenuta qualche mese prima della vittoria elettorale di Virginia Raggi che, una volta divenuta prima cittadina avrebbe scelto Romeo per il prestigioso incarico, triplicandogli lo stipendio (da 39mila euro lordi l'anno, a 110mila, scesi successivamente a 93mila dopo l'intervento sulla nomina dell'Autorità nazionale anticorruzione). Anche di questo, sebbene in merito non ci siano per il momento accuse formali alla sindaca, i pm hanno parlato lungamente nel corso dell'interrogatorio.
"A mia insaputa"
"Romeo? Ho appreso stasera. Sono sconvolta". Con queste parole il sindaco Virginia Raggi ha commentato la vicenda relativa alle polizze assicurative stipulate dall'ex capo della segreteria politica Salvatore Romeo. Dunque, il primo cittadino di Roma, avrebbe beneficiato di una polizza vita "a sua insaputa". "È stato un’interrogatorio molto tranquillo - ha aggiunto la Raggi uscendo dalla caserma al Tuscolano - ho risposto a tutte le domande". E ancora: "C’è molto lavoro da fare qui a Roma, dobbiamo portarlo avanti".



Un saluto, alla prossima da Un cittadino qualsiasi. :-)

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Commenti

  1. ...Interessanti le normative IVASS, che prescriverebbero mandatoria identificazione (fotocopia del documento di identità) e firma del BENEFICIARIO sui documenti (da apporre IN SEDE dell'ente assicurativo) che "accendono" le polizze di quel tipo.
    - *SE* la firma c'è, la Raggi sapeva (e quindi avrebbe metito sul suo "non sapere").
    - *SE* la firma NON c'è, la Raggi non sapeva ma agente assicuratore E compagnia avrebbero violato le norme antiriciclaggio (che, da inesperto, ipotizzo sia violazione grave). Qualche esperto della materia che vuol verificare?

    http://www.ipsoa.it/documents/impresa/assicurazioni/quotidiano/2014/07/23/assicurazioni-antiriciclaggio-cliente-e-beneficiario-sempre-identificabili

    http://www.compliancenet.it/antiriciclaggio-ivass-regolamento-adeguata-verifica-clientela-per-le-imprese-di-assicurazioni-21-luglio-2014

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