Si è fatto male i conti il caro vecchio direttore de Il Fatto Quotidiano, un certo Travaglio Marco: ha voluto cavalcare in tutto e per tutto l'onda grillina facendo diventare il suo giornale il primo di partito del movimento 5 stelle.
Forse credeva che la platea grillina si sarebbe abbonata in modo massiccio al suo giornale, facendo la corsa tutte le mattine alle edicole per accaparrarsi una copia, per poi eccitarsi leggendo
con calma tutte le notizie ingigantite e bufalare contro il governo e i gomblotti della kasta. Godere degli elogi al m5s e trovare solo in note a piè di pagina le loro "presunte" ( parola che usa solo nei loro confronti ) magagne.
con calma tutte le notizie ingigantite e bufalare contro il governo e i gomblotti della kasta. Godere degli elogi al m5s e trovare solo in note a piè di pagina le loro "presunte" ( parola che usa solo nei loro confronti ) magagne.
Ma non è stato proprio così. Infatti nel 2015 il suddetto giornale ha visto diminuire le sue vendite del 40%, con una perdita di 14.000 copie al giorno, al contrario di altri giornali che hanno visto incrementare le vendite come Il Corriere della sera o il Sole 24 Ore.
Travaglio, credo abbia puntato sul pubblico sbagliato: un pubblico, quello grillino, che è abituato a leggere le notizie dal blog di Beppe, per loro quella è la bibbia. Figurati se scomodano il sedere dal loro divano di casa, spengono il pc (con il bel collegamento sulla home che porta al blog), scendono di casa e vanno a comprare il giornale in edicola.
Forse l'intenzione ci sarebbe pure, ma è troppo dispendioso di energie e non fa per loro.
Infatti lo si evince anche da quei patetici gazebo che hanno voluto mettere ogni tanto nelle piazze per far firmare qualche stupidaggine alla gente. Risultato? Vuoti. Mentre sul blog trovi migliaia di discussioni e visite ai post di ogni genere.
È un pubblico che non ci vuole mettere la faccia e scendere in piazza: preferisce insultare chi non la pensa come loro in perfetto anonimato, sfogare le proprie frustazioni e fallimenti personali con un click dal divano di casa, al caldo e con la mamma che li chiama quando è pronta la cena (37 anni).
Ma forse neanche quello vogliono più fare, infatti i loro candidati vengono scelti con qualche decina o centinaia di preferenze ( sempre click eh...per carità). Gente che dovrebbe ricoprire ruoli istituzionali senza un briciolo di preparazione, basta aver firmato il modulo di autocertificazione di onestà del partito ed è tutto ok.
Un saluto, alla prossima da Un cittadino qualsiasi. :-)
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