Quel boomerang dell' "autocertificazione di onestà"



Il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo è un partito politico (ma non lo chiamate così davanti a loro, mi raccomando, altrimenti si arrabbiano) che nasce definendosi “geneticamente onesto“, ma questa autodefinizione ha i
suoi pro e contro:



I pro sono che sicuramente è un ottimo trampolino di lancio per prendere voti, usi slogan urlando “onestà, onestà!”, “i politici sono tutti corrotti”, “via gli indagati dalle amministrazioni pubbliche”, “un politico indagato si deve dimettere”, “noi non vinciamo con i voti della mafia”, “noi siamo i poveri della politica, non lo facciamo per soldi”. 



Lo puoi fare, tanto ne stai fuori. Altri hanno la responsabilità di governare o amministrare, tu in principio entri come opposizione e il tuo unico compito in quel momento è votare contro qualsiasi cosa, ed urlare allo scandalo per ogni sventura, dato negativo, o raggiungimento di avvisi di garanzia a soggetti che fanno parte della maggioranza. Ti vanti di aver fondato un  partito composto da soggetti con una fedina penale pulita al 100%, che non si sono mai sporcati le mani ( peccato che tu, fondatore, sia condannato per omicidio colposo...ma questa è un’altra storia).


Continui ad utilizzare questi spot elettorali in modo maniacale ed ossessivo per anni, ne fai la tua bandiera e la gente più ingenua ti segue, ti crede e (cosa ancor più grave) ti vota! Addirittura si arriva al punto che per loro l’Italia si divide in 2: se voti m5s e la pensi come loro sei una brava persona  onesta, se non lo voti e la pensi diversamente sei un farabutto.


I contro sono che, prendendo voti, prima o poi dovrai amministrare qualcosa (anche un condominio eh) e a quel punto ti ritrovi con le mani in pasta anche tu e ti accorgi che non è così semplice e i problemi non sono di facile soluzione come urlava il tuo Dio Beppe nei suoi show.

Ti ritrovi con società municipalizzate in esubero di personale e milioni di euro di perdite, dovresti licenziare, ma se lo fai quei dipendenti ti bloccano un’intera città. Tu invece in campagna elettorale hai addirittura promesso assunzioni e lo hai fatto… sapendo di non poterlo fare per legge (Livorno).

Hai promesso di dichiarare guerra all'abusivismo edilizio, ma ti accorgi che è talmente radicato nel tuo territorio che scopri addirittura che casa tua e dei tuoi assessori è abusiva (Bagheria).

Vuoi amministrare un comune che è stato più volte sciolto per infiltrazioni mafiose, dicendo che con il tuo partito sarà diverso, che ti fanno schifo i voti dei mafiosi...e dopo un po’ viene fuori che il 30% dei voti che ti hanno fatto vincere sono di origine mafiosa (Quarto).

Diventi sindaco di un importante capoluogo di provincia, dichiarando guerra all'apertura di un inceneritore e prometti che con te non entrerà mai in funzione...poi, dopo qualche mese, apre. Non contento, ti monti la testa e credi di poter nominare, o escludere a tuo piacimento, direttori di teatri e consulenti...ma poi ti accorgi dell’esistenza del reato di abuso d’ufficio (Parma).

Questi sono solo alcuni esempi (e ne tralascio molti altri) di tutti i guai che potresti incappare nei primissimi anni in veste di amministratore nel pubblico.  A quel punto, poi, tutti quegli slogan, spot e urli di “onestà, onestà” che fine fanno? Ti ritornano indietro come un boomerang e ti colpiscono in pieno viso. 

 Dichiarazione di Luigi Di Maio qualche mese fa:
Allora cominci a correggere il tiro… le “dimissioni subito” si trasformano in “leggiamo le carte” o “è un atto dovuto” e  spieghi che ci sono avvisi di garanzia e avvisi di garanzia. Poi cominci a farneticare che si dimetteranno solo se hanno violato le regole del tuo partito... no dai, non potresti mai arrivare a questo punto! Mica le regole del tuo partito sono al di sopra della legge. Quale sano di mente potrebbe mai dire una cosa del simile!

Ma tranquilli, tutta questa è solo fantasia. Un movimento che ti fa firmare una “autocertificazione di onestà” si chiude in una botte di ferro, non potrebbe mai incappare in guai del genere.

Un saluto, alla prossima da Un cittadino qualsiasi :-)

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