Ennesimo buco nell'acqua dei 5 stelle alle
amministrative di Milano: il Tar ha giudicato Inammissibile il
ricorso presentato dal Movimento 5 stelle, che chiedeva di dichiarare
incandidabile Giuseppe Sala (Pd) alle amministrative di Milano
poiché l’ex commissario unico di Expo non ha mai protocollato le proprie dimissioni e per una presunta incompatibilità con la sua nomina in Cassa Depositi e Prestiti. La questione fu sollevata da un'inchiesta del Il Fatto Quotidiano, giornale di Marco Travaglio.
poiché l’ex commissario unico di Expo non ha mai protocollato le proprie dimissioni e per una presunta incompatibilità con la sua nomina in Cassa Depositi e Prestiti. La questione fu sollevata da un'inchiesta del Il Fatto Quotidiano, giornale di Marco Travaglio.
Alla luce della decisione dei
giudici amministrativi, quindi, Sala è a tutti gli effetti in corsa per la
successione di Giuliano Pisapia a Palazzo Marino.
In attesa del testo della
sentenza del Tar, non sono mancate le reazioni tra le file dei democratici
milanesi.
Ha dichiarato l’assessore alla
Mobilità e all’Ambiente, Pierfrancesco Maran:
“La decisione del Tar chiude definitivamente la bufala
dell’incandidabilità di Beppe Sala e dimostra come, mentre noi ci siamo
dedicati ai quartieri e alla città, gli altri hanno perso tempo alla ricerca di
qualche scorciatoia, adesso speriamo che anche i nostri avversari comincino ad
occuparsi di Milano, come abbiamo sempre fatto noi. Li sfidiamo a confrontarsi
sul futuro della città”.
Sulla stessa linea d’onda il segretario
del Pd, Pietro Bussolati:
“Il ricorso al TAR sulla
presunta incompatibilità di Sala è stato dichiarato inammissibile. Cos’altro si
inventeranno per provare a screditare Beppe Sala?”
Si chiude così l’ennesimo tentativo
dei 5 stelle e di Travaglio di screditare il più possibile il candidato sindaco favorito a
Milano.
Un saluto, alla prossima da Un
cittadino qualsiasi :-)
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