Aborti senza consenso coperti con referti falsi. Arresti e sospensioni per 11 medici

Sono 11 i medici arrestati in mattinata all’Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, con capi di imputazione per lesioni colpose, procurato aborto, falso ideologico e altri reati.

Nello specifico si tratta di una misura di arresti domiciliari nei confronti di 4 medici (tra i quali il Primario ed ex Primario del reparto di Ostetricia) ed altri 7 sospesi dalla professione
medica per almeno 12 mesi.

Gli 11 medici sono accusati di aver falsificato documenti e cartelle cliniche allo scopo di coprire gravi errori medici che si sono susseguiti negli anni nel reparto di Ostetricia e Ginecologia.


È drammatico il resoconto delle indagini della Guardia Di Finanza di Reggio Calabria, più che chiamarli errori medici li definirei orrori medici. Si tratta di aborti senza consenso, lesioni irreversibili, decessi di neonati, manovre sbagliate con conseguenti danni irreversibili ai feti, partorienti ferite o maltrattate. Il tutto poi insabbiato dal primario del reparto.

L’indagine, ribattezzata “Mala Sanitas”, è nata per caso da intercettazioni telefoniche che riguardavano la ‘ndrangheta, associati poi alla denuncia di denunce per la morte di due neonati, altri casi di lesioni procurate ad altri bambini e maltrattamenti nei confronti delle partorienti.


Una situazione davvero scandalosa e sul quale verrà fatta piena luce, strano che le denunce siano partite dai pazienti e non dalla direzione sanitaria”.   Ha dichiarato il Ministro della salute Beatrice Lorenzin.

Adesso si attendono nelle prossime ore ulteriori dettagli e sviluppi sulle indagini.

Un saluto, alla prossima da Un cittadino qualsiasi. :-)

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