Oggi viene approvata al Senato la legge sulle unioni civili
per le coppie gay. Dopo 30 anni di attese, finalmente viene abbattuto un
vergognoso muro di inciviltà e violazione dei diritti dell’uomo da parte dell’Italia
verso le coppie omosessuali.
Invece di festeggiare questo enorme passo avanti dell’Italia
sul fronte dei diritti civili, che ci permette di allinearci a tutti gli altri
Paesi europei, ci tocca sentire ai telegiornali o nelle trasmissioni televisive
le dichiarazioni dei vari grillini o Travaglio di turno, che ci scassano la mi***ia
riguardo a come è stata votata al Senato questa legge. Verdini di qua, Alfano
di la, si è creata una nuova maggioranza, canguro o super canguro, emendamenti,
voti di fiducia, bla bla bla.
Ma dico io … che ca**o ce ne importa di chi, cosa o come ha
votato questa legge! Finalmente le coppie omosessuali hanno gli stessi diritti
delle coppie eterosessuali, viene riconosciuto da parte dello Stato lo status
di coniugi comparando il loro rapporto ad un matrimonio a tutti gli effetti,
con tutti i diritti e doveri da parte dei rispettivi partner: obbligo di
assistenza, pensione di reversibilità, eredità, decisioni critiche in caso l’altro
partner non possa esprimersi in seguito per esempio ad un incidente, concedo
parentale, assegni famigliari, ecc ecc.
Purtroppo, in seguito al tradimento grillino e al conseguente intervento di Alfano, la legge ha avuto dei compromessi al ribasso: è stata stralciata la famosa e controversa stepchild adption.
Ecco le uniche differenze rispetto ad un matrimonio tradizionale tra eterosessuali:
– la possibilità esplicita di chiedere l’adozione del figlio biologico del partner;
– l’obbligo di usare il cognome dell’uomo come cognome comune;
– l’obbligo di attendere un periodo di separazione da sei mesi a un anno prima di sciogliere l’unione (bastano tre mesi);
– l’obbligo di fedeltà;
– la possibilità di sciogliere l’unione nel caso in cui non venga “consumata”;
– l’obbligo di fare le “pubblicazioni” prima di contrarre l’unione;
– la possibilità esplicita di chiedere l’adozione del figlio biologico del partner;
– l’obbligo di usare il cognome dell’uomo come cognome comune;
– l’obbligo di attendere un periodo di separazione da sei mesi a un anno prima di sciogliere l’unione (bastano tre mesi);
– l’obbligo di fedeltà;
– la possibilità di sciogliere l’unione nel caso in cui non venga “consumata”;
– l’obbligo di fare le “pubblicazioni” prima di contrarre l’unione;
Sinceramente sono differenze del tutto accettabili rispetto allo schifo di prima.
Purtroppo, in seguito al tradimento grillino e al conseguente intervento di Alfano, la legge ha avuto dei compromessi al ribasso: è stata stralciata la famosa e controversa stepchild adoption.
Quindi, rilassatevi …. Godetevi questo giorno storico per il nostro Paese: l’Italia ha fatto un enorme passo avanti. Renzi è stato l’unico Premier che abbia avuto il coraggio di mettere mani su una legge che nessun governo si è mai sognato di prendere in considerazione in 30 anni, per via dell’influenza del Vaticano.
Si poteva fare ancora di più? Si, certo, ma ricordiamoci che viviamo in Italia… ed ho detto tutto. Un passo per volta.
Un saluto, alla prossima da Un cittadino qualsiasi. :-)
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